Articolo tradotto da AI, leggi l'originale
Gli ordini di Metso nel secondo trimestre aumentano del 6% nonostante le vendite stabili
05 agosto 2025
Metso ha registrato un aumento del 6% degli ordini su base annua, raggiungendo 1,23 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2025, trainato dalla crescita nei segmenti Aggregati (+5%) e Minerali (+7%).
Il Lokotrack LT400J. (FOTO: Metso)L'aumento è stato sostenuto dalla forte domanda di attrezzature, in particolare in Nord America e in Europa, e da una solida pipeline di quotazioni, ha affermato la società.
Le vendite sono rimaste sostanzialmente invariate a 1,21 miliardi di euro, con un aumento dell'1% nei minerali compensato da un calo del 3% negli aggregati.
L'EBITA rettificato è sceso del 16% a 171 milioni di euro, pari al 14,1% delle vendite, riflettendo quello che è stato definito un mix di vendite più debole, costi temporaneamente più elevati e spese legate all'implementazione di un importante aggiornamento dell'ERP.
Il presidente e CEO Sami Takaluoma ha affermato che l'attività di mercato "ha soddisfatto le aspettative" e che l'incertezza legata alle tariffe è stata finora gestita in modo efficace, dimostrando la "forte presenza globale e resilienza" di Metso.
Ha notato una solida domanda di servizi da parte dei clienti, sebbene le vendite di servizi siano diminuite del 3% su base annua nel secondo trimestre.
Nel corso del trimestre, Metso ha accettato di vendere la sua attività Ferrous a SMS Group e ha completato l'acquisizione di Swiss Tower Mills Minerals.
All'inizio di luglio, ha firmato un accordo per l'acquisizione di TL Solution, ha concluso l'acquisto di un'azienda cinese di schermi e ha annunciato nuovi investimenti in strutture di assistenza e produzione in Canada e Romania.
Nella prima metà del 2025, gli ordini sono aumentati del 5% a 2,65 miliardi di euro, mentre il fatturato è sceso del 2% a 2,39 miliardi di euro. L'EBITA rettificato è diminuito del 10% a 364 milioni di euro.
Metso prevede che l'attività di mercato sia nei settori dei minerali che degli aggregati rimarrà ai livelli attuali nei prossimi mesi, anche se le turbolenze legate alle tariffe potrebbero avere ripercussioni sulla crescita economica globale.
CONNETTITI CON IL TEAM