d&ri100: I più grandi appaltatori di demolizioni al mondo

Il d&ri100 del 2023 traccia un quadro ottimistico del futuro.

Il fatturato totale del settore delle demolizioni è aumentato di poco meno di un miliardo di dollari, con un incremento di 911 milioni di dollari rispetto al totale dell'anno scorso di 6.816 milioni di dollari, arrivando a 7.7127 milioni di dollari.

Questo aumento significativo riflette l'aumento dei lavori di demolizione effettuati in tutto il mondo, come conseguenza dell'aumento della spesa infrastrutturale in seguito alla crisi economica del 2021 e del 2022.

Tuttavia, dimostra ulteriormente che il settore vanta una flessibilità finanziaria e operativa che pochi altri settori possiedono.

Classifica d&ri100 2023 delle imprese di demolizione.

Mercato europeo delle demolizioni

Tra le aziende che sono entrate nella top 100 di quest'anno, la metà erano europee. Complessivamente, rappresentavano 3.842 milioni di dollari del fatturato totale e, mentre la maggior parte delle 49 aziende rappresentative ha registrato un aumento del fatturato, 10 hanno registrato un calo e una è stata successivamente posta in amministrazione controllata.

Sebbene si tratti di una triste notizia, date le sfide che il mondo ha dovuto affrontare negli ultimi anni, i numeri dimostrano ancora una volta la solidità del settore.

Guardando al futuro, l'accelerazione dell'Europa verso l'obiettivo Net Zero e una maggiore sostenibilità porterà probabilmente la regione a diventare il punto di partenza per lo sviluppo di alcune delle tecnologie, delle attrezzature e dei metodi di lavoro più innovativi al mondo.

Una regolamentazione ambientale più severa e aspettative più elevate da parte dei clienti in merito alle emissioni di carbonio e ai tassi di riciclaggio hanno già offerto nuove opportunità alle imprese di demolizione per dimostrare come il lavoro del settore possa apportare benefici sia all'ambiente che alle comunità.

Grazie a ciò e all'adozione di pratiche più rispettose dell'ambiente destinate a diffondersi in tutto il mondo, sembra ormai imminente un periodo di crescita.

Negli ultimi 12 mesi, un buon numero di appaltatori europei ha effettuato ingenti investimenti nelle proprie attività.

Ad esempio, l'azienda olandese DDM ha recentemente investito in due unità di taglio e pulizia ad acqua da 3.000 bar e continua a investire nella sua flotta a basso consumo energetico.

Anche l'azienda spagnola Lezama ha effettuato investimenti sostanziali, aggiungendo alla sua flotta nuovi escavatori ad alto sbraccio, come il nuovo Liebherr 960R Demolition, e stipulando un contratto di gestione della flotta con Hitachi.

L'azienda sta inoltre lavorando in consorzio su sei diversi progetti volti a sviluppare nuove tecniche di riciclaggio per i rifiuti derivanti da costruzioni e demolizioni.

America del Nord

Passando alla regione del Nord America, che ha rappresentato 3.361 milioni di dollari USA del fatturato totale di d&ri100 di quest'anno, gli appaltatori degli Stati Uniti hanno dominato il numero di nuovi entranti nella classifica del 2023.

Quest'anno sono entrati nella lista undici appaltatori americani, tra cui JDC Demolition, che si è aggiunto alla top 20.

D&Ri Top 20 Nord America

Sebbene quest'anno il contingente canadese contasse solo quattro appaltatori, tutti si sono classificati nel primo terzo della lista, con Priestly Demolition Inc, Murray Demolition e Delsan-AIM che rientrano anch'esse tra le prime 20 aziende nordamericane.

La maggior parte degli appaltatori della regione ha registrato un aumento del fatturato. E sebbene circa un terzo delle aziende abbia registrato un calo, le nuove iniziative amministrative, come il Build America, Buy America Act, sembrano avere un impatto positivo. E se a ciò si aggiungono gli investimenti infrastrutturali da mille miliardi di dollari del presidente Biden, volti a colmare il ritardo accumulato dalle infrastrutture obsolete, le prospettive per gli appaltatori che operano negli Stati Uniti sembrano destinate a migliorare ulteriormente.

Resto del mondo

In altre parti del mondo, aziende in Australia, Brasile, Cile, Giappone e Corea del Sud ci hanno fornito quella che sembra essere una visione altrettanto ottimistica del settore delle demolizioni.

Tutti gli appaltatori dei Paesi sopra menzionati hanno registrato un aumento del fatturato. Se si considerano le notizie ricevute da D&Ri negli ultimi 12 mesi, si potrebbe ipotizzare che, sebbene alcuni di questi Paesi non abbiano registrato lo stesso livello di spesa per gli stimoli economici post-Covid, vi sia comunque un'indicazione di slancio positivo.

L'Australia è tra i paesi all'avanguardia in materia di sostenibilità, come dimostrano appaltatori come Liberty Industrial, che ha appena iniziato a riciclare 150.000 tonnellate di acciaio presso la raffineria Gove di Rio Tinto.

Un'altra azienda che alimenta l'idea che la ripresa sia destinata a diffondersi è l'appaltatore cileno Flesan. Negli ultimi due anni ha portato a termine diversi progetti di alto profilo, uno dei quali è stato premiato con il Decontamination Award 2023 dall'AEDED in Spagna.