Aprire la strada alla demolizione sostenibile

(FOTO: EDA)

Durante l'evento si sono susseguiti approfondimenti che hanno evidenziato l'urgente necessità del settore di implementare pratiche più sostenibili ed efficienti.

La partecipazione della Commissione europea ha reso l'evento di quest'anno particolarmente degno di nota, evidenziando la crescente convergenza delle attività del settore con le normative dell'UE.

La loro partecipazione ha dimostrato che la gestione dei rifiuti è ormai una priorità assoluta nei programmi legislativi e commerciali e che l'integrazione dei concetti dell'economia circolare è essenziale per il futuro dell'edilizia e della demolizione.

La giornata è iniziata con un esame approfondito del Protocollo di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione, che è stato rivisto per affrontare nuove problematiche e sfruttare i vantaggi delle tecnologie moderne.

Nel protocollo aggiornato sono state introdotte linee guida più severe per la demolizione selettiva, che enfatizzano l'importanza di demolire gli edifici in modo da massimizzare il recupero dei materiali.

Sono state inoltre presentate nuove linee guida per la manipolazione sicura di materiali pericolosi come l'amianto, garantendo che le normative in materia di salute e sicurezza continuino a evolversi di pari passo con le esigenze del settore.

Uno degli sviluppi più interessanti svelati è stato l'introduzione dei registri digitali degli edifici, che miglioreranno il monitoraggio dei materiali durante il ciclo di vita di un edificio.

Al momento di demolire gli edifici, queste informazioni saranno essenziali poiché consentiranno procedure di riciclaggio e recupero delle risorse più efficaci, riducendo al contempo i rifiuti. Migliorare l'efficienza delle risorse e ridurre l'impatto ambientale delle operazioni di demolizione richiede questi approcci.

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La seconda parte dell'evento ha affrontato l'argomento degli audit pre-demolizione, una pratica che sta rapidamente diventando un requisito per i progetti più grandi.

Tali verifiche svolgono un ruolo fondamentale nel garantire pratiche di demolizione sicure, tutelando sia l'ambiente che la salute pubblica.

Identificando i materiali adatti al recupero e al riutilizzo, gli audit pre-demolizione facilitano una migliore pianificazione, con conseguente demolizione selettiva più efficace, in linea con gli obiettivi dell'economia circolare e riducendo al minimo gli sprechi.

Il Think Tank EDA 2024 ha segnato un passo avanti cruciale nello sviluppo di tecniche di demolizione più sostenibili. L'aggiornamento del Protocollo di Gestione dei Rifiuti da C&D e la sua enfasi sugli audit pre-demolizione aiuteranno il settore a ridurre i rifiuti e a migliorare la sicurezza.

Guardando al futuro, è importante continuare a perfezionare queste pratiche e ad adottare soluzioni innovative. Insieme, possiamo aprire la strada a una demolizione ecosostenibile e garantire un futuro più sostenibile per il settore.

Stefano Panseri, Presidente dell'EDA