Articolo tradotto da AI, leggi l'originale
Rino Recycling apre un impianto ibrido per il trattamento dei rifiuti umidi e secchi
20 novembre 2024
Rino Recycling, con sede in Australia, ha inaugurato un impianto di riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) a Brisbane, introducendo un sistema di lavorazione ibrido a umido e a secco per supportare i suoi sforzi di sostenibilità nel South East Queensland (SEQ).
Il nuovo impianto di lavorazione a umido e a secco di Rino Recycling vicino a Brisbane, Australia. (FOTO: CDE)Secondo Rino, l'impianto, progettato per trattare fino a 475 tonnellate di rifiuti all'ora, rappresenta un importante passo avanti per il recupero delle risorse nella regione.
"Crediamo fermamente che questo impianto sia uno dei fiori all'occhiello di SEQ per l'edilizia sostenibile", ha affermato Daniel Blaser, direttore generale di Rino Recycling.
"È un esempio di sostenibilità, non solo per questa regione, ma per qualsiasi regione in rapido sviluppo che riconosca che la crescita economica non deve avvenire a discapito dell'ambiente".
Situato nei pressi del Central Business District di Brisbane, l'impianto è posizionato strategicamente per ridurre al minimo le distanze di trasporto dei materiali di scarto, riducendo così l'impronta di carbonio dei progetti infrastrutturali locali.
Integra un sistema di lavorazione a umido progettato da CDE con un sistema di riciclaggio a secco di Turmec, consentendo la lavorazione di un'ampia gamma di flussi di rifiuti, tra cui rifiuti di cassoni commerciali, rifiuti di scavi idraulici e riempimenti di scavo, senza input manuali.
Come funziona il nuovo impianto di riciclaggio di Rino
I materiali in entrata, tra cui rifiuti di cassoni commerciali, fanghi di scavo idraulico e materiali di riempimento, vengono inizialmente trattati attraverso il sistema di riciclaggio a secco misto di Turmec. Questa fase iniziale separa le particelle fini e rimuove i contaminanti, preparando il materiale per un'ulteriore raffinazione.
Il materiale parzialmente lavorato viene poi trasferito all'impianto di lavorazione a umido di CDE tramite una rete di nastri trasportatori. Qui, i rifiuti vengono lavati e classificati per produrre sabbia riciclata e aggregati di varie granulometrie, tra cui 5 mm, 10 mm, 20 mm e 40/70 mm.
L'impianto funziona con un intervento minimo da parte dell'operatore, basandosi su un design completamente automatizzato per ottimizzare l'efficienza e garantire una produzione costante. Inoltre, la tecnologia di riciclo dell'acqua CDE consente di recuperare e riutilizzare fino al 95% dell'acqua utilizzata nel processo, rendendo l'impianto a impatto zero e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Si prevede che l'impianto, attualmente operativo al 50% della sua capacità, raggiungerà la piena operatività entro la fine del 2025.
Daniel ha sottolineato l'impegno costante di Rino nel promuovere materiali edili riciclati, affermando: "Stiamo sostenendo con forza la necessità di sabbia e aggregati riciclati. Sempre più aziende si stanno adattando [all'utilizzo di materiali sostenibili] e, con l'aumentare di questo impegno, aumenterà anche la nostra capacità di soddisfare questa crescente domanda".
L'impianto produce un'ampia gamma di sabbia e aggregati riciclati. (FOTO: CDE)Secondo il Dipartimento per i cambiamenti climatici, l'energia, l'ambiente e l'acqua, i rifiuti da costruzione e demolizione rappresentano il 38% dei rifiuti totali dell'Australia.
L'utilizzo di materiali alternativi e riciclati al posto di materiali vergini estratti dalle cave è un elemento chiave degli sforzi delle autorità locali per aumentare il recupero delle risorse nel SEQ, una regione in cui si prevede che la popolazione aumenterà del 40% entro il 2041.
CONNETTITI CON IL TEAM