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Il progetto che ha vinto il World Demolition Award per la sicurezza e la formazione

Presso la raffineria Motor Oil Hellas di Corinto, in Grecia, la dismissione e lo smantellamento dell'unità U-1100 hanno rappresentato un progetto tecnicamente complesso e logisticamente impegnativo.

Foto: Despe Foto: Despe

Realizzato all'interno di una raffineria operativa, il progetto, realizzato da Despe, mirava a rimuovere strutture obsolete e compromesse, mantenendo al contempo l'integrità funzionale e strutturale degli impianti adiacenti.

Sicurezza, tutela ambientale e continuità operativa sono stati al centro di ogni fase del lavoro.

Ambiente e sfide del progetto

L'area operativa comprendeva rack di tubazioni tra gli allineamenti 6 e 11 con linee attive e dismesse, strutture in acciaio con fitte reti di tubazioni, colonne di processo alte oltre 20 metri e refrigeratori d'aria precedentemente danneggiati dall'incendio.

Le aree esterne contenevano tubi interconnessi, alcuni dei quali potenzialmente contenenti prodotti residui.

Lavorare in questo ambiente ha richiesto a Despe di gestire attentamente molteplici questioni critiche: la vicinanza di installazioni attive, sostanze chimiche residue nelle tubazioni, strutture compromesse e danneggiate dal fuoco, lavori in quota e zone classificate ATEX con atmosfere potenzialmente esplosive.

Il team, composto da 20-25 operatori specializzati, tra cui personale interno Despe, tecnici del Ministero della Salute e subappaltatori, ha lavorato a turni, sotto supervisione continua.

Ogni operatore ha ricevuto una formazione intensiva e specifica per il progetto, che comprendeva simulazioni operative, gestione del rischio ATEX, procedure di emergenza e istruzioni sull'uso di attrezzature di demolizione robotizzate e remote.

I briefing giornalieri hanno garantito la valutazione dei rischi in tempo reale e il mantenimento del coordinamento interfunzionale durante l'intera operazione.

Tecnologie e metodi

Il progetto ha utilizzato tecnologie avanzate per gestire i rischi e garantire la precisione. Barriere laser perimetrali hanno impedito il contatto accidentale tra gli escavatori robotizzati e le attrezzature operative.

Il sistema di demolizione a volo ha consentito operazioni a distanza in quota, riducendo l'esposizione diretta del personale. L'idrotaglio robotizzato è stato utilizzato per perforare e inertizzare ogni tubo singolarmente, con i residui raccolti in sicurezza prima del taglio finale.

Il taglio selettivo con cesoie idrauliche o meccaniche è stato effettuato solo dopo la completa inertizzazione.

I refrigeratori d'aria e le colonne danneggiati dall'incendio sono stati smantellati con escavatori a braccio lungo e gru ad alta capacità, utilizzando una sequenza di rimozione progressiva dall'alto verso il basso per evitare il crollo strutturale.

Le colonne sono state appese e tagliate in sezioni dopo aver creato corridoi di manovra sicuri. Sono state applicate tecniche di demolizione selettiva alle strutture compromesse dall'incendio per ridurre i carichi statici e dinamici, garantendo la stabilità durante l'intero processo.

Coordinamento e gestione della sicurezza

Il progetto si è basato sul coordinamento continuo tra gli operatori Despe, i tecnici del Ministero della Salute e i team esterni. I canali di comunicazione sono stati costantemente mantenuti e la segnaletica dedicata e i percorsi protetti hanno garantito la sicurezza del personale non operativo.

I team HSE, i tecnici sul campo e gli operatori hanno eseguito controlli incrociati per garantire la conformità ai protocolli di sicurezza.

La sicurezza è stata una priorità fondamentale. Il progetto è stato completato senza incidenti o infortuni. Tutte le operazioni hanno seguito rigorose procedure specifiche per ogni fase, con l'integrazione di tecnologie robotiche e remote che hanno ulteriormente ridotto al minimo i rischi per il personale.

Risultati

Il progetto ha consentito la separazione completa e sicura dell'unità U-1100 dai sistemi attivi, il recupero dei componenti richiesti e lo smantellamento totale dell'area secondo i tempi previsti. Non si sono verificati impatti ambientali o operativi sulle strutture adiacenti.

Il cliente ha sottolineato lo spirito collaborativo, l'impegno per la sicurezza e l'efficace lavoro di squadra dimostrati durante tutto il progetto, sottolineando come questi fattori abbiano contribuito al completamento con successo di tutte le tappe del progetto.

Punti salienti del progetto chiave: smantellamento dell'U-1100

Nessun incidente in un ambiente di raffineria attivo: tutte le operazioni sono state completate senza incidenti, nonostante la vicinanza alle unità attive e le condizioni pericolose.

Tecnologie di demolizione a controllo remoto: i robot Hydrocutting e il Fly Demolition System hanno consentito la separazione precisa di beni attivi e obsoleti, garantendo al contempo la sicurezza del personale.

Smantellamento controllato delle strutture danneggiate dal fuoco: colonne e refrigeratori d'aria sono stati rimossi dall'alto verso il basso con un approccio sequenziale per evitare il crollo strutturale.

Coordinamento continuo con il personale della raffineria: sicurezza, vie di accesso e continuità operativa sono stati mantenuti durante tutto il progetto.

Team altamente qualificato e procedure rigorose: gli operatori hanno seguito protocolli e procedure di sicurezza specifici per ogni fase delle attività di demolizione e recupero.

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